E' stato un periodo molto intenso questo per me: un nuovo lavoro, nuovi ritmi quotidiani, nuovi progetti extra-lavorativi, il blog che continua a crescere. 

Tanti impegni, forse troppi.



Risultato?
Sono 20 giorni che sono un catorcio, le mie difese immunitarie hanno abbassato le armi e mi ritrovo ad essere letteralmente 
posseduta da virus e batteri.

Ovvero,
 il mio fisico mi sta dicendo che 
forse è ora di fermarmi un po', 
forse è ora di dedicare più tempo alle cose che mi fanno felice,
forse è ora di dire qualche no.

E io ho cominciato a farlo.

Non solo.

L'essere stata così male per tutto questo tempo,
mi ha fatto venire voglia di dedicare
più tempo alla cucina.
Come sapete io l'ho sempre proclamato:
sono la non-cuoca che in cucina passa
il minor tempo possibile.
Ma l'essere costretta a riso in bianco
per così tanto tempo,
mi ha fatto venire voglia di cucinare.

Dunque, ricapitolando:
fai le cose che ami e falle con amore,
impara a dire di no quando hai già troppi impegni,
impara a cucinare per vivere sano e per coccolare
i tuoi cari anche in cucina.

Ecco cosa ho imparato io:
viva la lentezza.

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